INASPRIRE LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE

Sfilata
“La lotta alla contraffazione e soprattutto l’inasprimento delle pene previste dal codice penale per chi dichiara il falso e applica etichette che traggono in inganno i consumatori”, è uno dei temi evidenziati da Maurizio Bonas Presidente del “Comitato Made in Italy”, in occasione del Convegno di Salice Terme dedicato ai problemi del Made in Italy. Oggi chi si macchia del reato di contraffazione rischia una pena massima di un anno di reclusione e un’ammenda di € 1.033. Il “Comitato Made in Italy” si batte affinché l’articolo 517 del codice penale venga modificato, tale modifica dovrebbe riguardare sia l’aumento della multa, portandola ad un minimo di 20.000 euro, sia l’aumento della pena detentiva portandola a 6 anni di reclusione. Solo così si può fare fronte ad un problema di vaste proporzioni che penalizza oltremodo l’eccellenza dei prodotti italiani.

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