La collezione donna di Gaetano Navarra per l’autunno-inverno 2007-08 è un viaggio nel tempo.
Lo stilista attraverso gli abiti ci porta nella Berlino letteraria e livida del dopoguerra. La Berlino di Doblin, di Brecht e Kurt Weill. Quella sperimentale, contraddittoria e davvero moderna della Repubblica di Weimar, del Bauhaus e degli scandalosi pittori della nuova oggettività.Nell’immaginare quegli anni lo stilista ha proposto “gonne da barricadera”, molto lunghe e molto castigate. L’unica concessione alla seduzione è rappresentata da ampi spacchi dietro.
Gonne a vita alta che vengono strette da cinture sadomaso, che incorniciano il seno e strizzano il punto vita.
Il tocco militar chic, che da sempre distingue Gaetano Navarra, si manifesta sotto forma di grandi cappelli con visiera di elegante ispirazione prussiana ottocentesca. Il viaggio nel tempo dello stilista ci porta anche negli anni ’80; infatti, ad ispirare la collezione ha contribuito anche la prima Grace Jones, quella del 1982, inventata da Jean Paul Goude e vestita da Antonio Lopez.
Una donna androgina e sensuale allo stesso tempo, che indossa abiti dagli ampi volumi abbinati a casti calzettoni portati su vertiginose zeppe stile bondage. Una donna che ruba le cravatte dal guardaroba maschile, facendole diventare un nuovo vezzo femminile.
Scollature importanti mettono in evidenza le spalle, nuovo elemento di seduzione. La donna immaginata da Gaetano Navarra si nasconde dietro mascherine stile “Eyes wide shut”.
La maglieria, da sempre elemento caratterizzante delle collezioni Navarra, rivela uno charme nostalgico, incarnando una neo-geisha con forme clear-cut a kimono, costrette da cinture in pelle nera.
La tavolozza gioca con le diverse nuances del grigio, con qualche accenno di colore che si manifesta nelle fantasie tartan.