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Moda Kids Pitti bimbo

“Piccoli uomini” che giocano a fare i modelli e non solo… Assimilati e omologati alle logiche del mondo dei genitori sono ormai “adultizzati”, e ne vanno fieri quando guardano con la madre le vetrine dei negozi di abbigliamento invece di quelle che espongono i classici giocattoli ormai fuori moda. Dittatura dei bimbi nella società contemporanea, o genitori colti da sindrome-shopping da imitare? Non scandalizzatevi troppo, non è né culto del “nanismo”, né feticismo dell’emulazione. Di fatto è la voglia dei più piccoli di stare al passo coi tempi, di seguire le mode di una società consumistica che divora tutti. E loro…adulti in miniatura, diventando dei cloni e si divertono (seppur in maniera differente rispetto al passato), negano l’infanzia e cercano di imitare il nostro look per assomigliarci. Una generazione tween: cellulare nello zaino, borsetta griff-ata, occhiale da sole e… Pokémon in tasca o Barbie sul cuscino. E i genitori rincarano la dose con certe frasi fatte del tipo: “Che bella signorina che sei o…sei proprio un ometto!”, che fanno pieno centro sul piccolo orgoglio del bambino Gucci da copertina di MAX. Dai sorrisini maliziosi di Shirley Temple in RICCIOLI D’ORO, ai vezzi indisponenti del bambino di MAMMA, HO PERSO L’AEREO, persino la storia del cinema hollywoodiano è attraversata da una sequela infinita di baby star che di “piccolo” hanno davvero poco. Che imitano posture, costumi e linguaggio di quel mondo che in loro esorcizza la paura di doversi confrontare con i propri simili. E il mercato? Ovviamente non poteva rimanere a guardare, ha fiutato il businnes e ci ha messo le mani, prendendo bimbe 8-10 anni e vestendole come mammà: fuseaux attillati, jeans pieni di strass, magliettine leopardate, golfini di lurex. E’ un continuo giocare e “travestirsi”…anche se il portafoglio di chi compra piange pur di far divertire questi piccoli-grandi figli!

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