WELCOME TO MY HOUSE

T-shirt Upper Playground
Pitti Immagine Uomo, ha dimostrato negli ultimi tempi un vero fiuto nello scovare in anteprima le nuove tendenze e soprattutto nel fotografare i nuovi fenomeni giovanili. Una qualità che premia, per numero di visitatori sempre in crescita da qualche stagione, la manifestazione fieristica fiorentina. La 69esima edizione di Pitti Uomo sarà senz’altro ricordata per l’esordio della sezione “Welcome to my house”. Un vero e proprio viaggio nel nuovo universo giovanile popolato da skaters, writers e breakers; un popolo che nasce nei ghetti delle grandi metropoli che si è man mano diffuso fino a diventare vero e proprio fenomeno di massa. Location scelta per ospitare la nuova sezione di Pitti Uomo, non poteva che essere la stazione Leopolda; vecchia stazione ferroviaria, esempio di archeologia industriale, dismessa e riconvertita in spazio multiculturale. La vecchia stazione fiorentina si è così trasformata nel palcoscenico ideale per gli skaters che si sono affrontati sulle rampe, create per l’occasione, in salti acrobatici; per i breakers che si sono misurati in un contest ed infine per i writers che una volta tanto hanno potuto dimostrare tutta la loro creatività senza alcun divieto. Completamente immerse in questa atmosfera da periferia urbana le aziende più rappresentative della street culture hanno presentato a buyers ed appassionati le loro collezioni autunno-inverno 2006-07. 40 marchi in tutto, alcuni dei quali hanno contribuito in maniera determinante all’evoluzione dello streetwear, da settore di nicchia a fenomeno di massa:

CARHARTT marchio americano dalla tradizione ultracentenaria è diventato ormai un punto di riferimento per l’universo streetwear. Stampe accattivanti caratterizzano la collezione autunno-inverno 2006-07.
Carhartt in Italia, ha conosciuto negli ultimi anni una grande diffusione al punto che in poco tempo sono nati quattro negozi monomarca a Milano, Roma, Bologna e Modena.

TOKIDOKI è una linea di abbigliamento che può vantare milioni di appassionati in giro per il mondo, tra questi anche personaggi dello spettacolo come Fergie, la cantante dei Black Eyed Peas Un vero oggetto di culto per gli amanti del paese del Sol Levante. Il Giappone, ma in particolare il coloratissimo quartiere di Shibuya di Tokio e la magica atmosfera di Kyoto hanno ispirato Simone Legno, giovane designer romano innamorato della cultura giapponese. Dapprima la realizzazione di un sito Internet, poi il trasferimento a Los Angeles e la creazione di una collezione di abbigliamento e accessori riconoscibile per i disegni e i decori tipici dei manga giapponesi.

COMBO/COMBOBELLA pesca, per la collezione autunno-inverno 2006-07, elementi che riportano alla mente gli anni’50 dei film in bianco e nero. Una collezione adatta alla strada ma dal design impeccabile; la tavolozza si accende di intensi toni di marrone, ottanio e viola, oltre ai classici nero e grigio. Combo torna alle origini con pezzi basici ed energetici in tessuti robusti come denim, felpa e canvas animati da grafiche spumeggianti, contrasti saturi di colore e tocchi d’aggressività rock. Il must della collezione è rappresentato dalle stampe che decorano maglie e t-shirt; un tuffo negli anni’80 con immagini che ricordano i primi videogames.

UPPER PLAYGROUND è un marchio di abbigliamento diventato oggetto di culto per il “popolo della strada”. T-shirt in particolare, uniche, arricchite da stampe che raffigurano vere opere d’arte esposte nella galleria d’arte Fifty24SF di San Francisco.

ECKO UNLTD è un altro marchio, oggetto di desiderio, per le nuove generazioni affascinate dalla scena underground. Il marchio fondato dal graffittista newyorchese Marck Ecko presenta per la prossima stagione fredda collezioni dal sapore militare. Abbigliamento militare che viene riadattato in chiave streetwear: pantaloni versione over size. La palette cromatica si sposta dai toni del marrone al verde. I jeans proposti da Ecko Unltd sono decorati con veri e propri graffiti come quelli che si vedono nei muri delle città. Nella declinazione femminile la collezione Ecko si distingue per le stampe disegnate su t-shirts e felpe da Claw, graffittara dell’area newyorchese.

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