Vespa icona della “Dolce Vita” ai Nastri d’Argento
{jcomments on}A Taormina, in occasione dei Nastri D’Argento 2011, si festeggia una doppia ricorrenza: il compleanno dei “Nastri d’Argento“, premio organizzato dal sindacato dei giornalisti cinematografici e il compleanno della “Vespa“, mezzo a due ruote che ha fatto la storia del Bel Paese, icona, tra l’altro, della “Dolce Vita” di Federico Fellini. Una ricorrenza piena di significati; due simboli dell’italian Style nati, nello stesso anno: il 1946, che decidono di festeggiare il compleanno insieme a Taormina. La data di nascita è la stessa: 1946, nel pieno del tumultuoso e fertile clima della ricostruzione postbellica. Vespa e i Nastri d’Argento da 65 anni rappresentano, nei rispettivi ambiti, un fenomeno italiano di creatività, stile e glamour. Nella splendida cornice di Taormina, in occasione della edizione 2011 dei Nastri d’Argento, la Vespa è la protagonista assoluta; Alcuni tra gli interpreti più popolari del cinema italiano, infatti, si sono mossi per le principali vie di Taormina in sella a una “flotta” di mezzi a due ruote, dando vita all’indimenticabile atmosfera della “Dolce Vita“, il periodo nel quale fiorì una delle stagioni più felici del cinema italiano. A Taormina, in particolare, sarà protagonista la nuova Vespa PX – straordinario ritorno del modello originale del 1977 – nella speciale livrea tricolore che celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia e che, per l’occasione, è stata arricchita dal logo dei Nastri d’Argento. Numerosi i modelli di Vespa che sono stati messi a disposizione per le attrici e per gli attori presenti a Taormina: la mitica Vespa S che riprende i canoni estetici tipici degli indimenticabili “Seventies”, l’elegante Vespa LX caratterizzata da linee morbide e sinuose, le nostalgiche Vespa LXV e GTV che ripropongono lo stile degli anni Cinquanta e Sessanta, e l’intramontabile Vespa PX dall’estetica inconfondibile, con la possibilità (e il vezzo) di montare la ruota di scorta e, naturalmente, il cambio manuale a quattro marce al manubrio. A Taormina, inoltre, nella suggestiva cornice della Chiesa del Carmine – tempio barocco del 1662 – è ospitata la mostra “La Vespa e Il Cinema”. L’affascinante mostra ripercorre e celebra la storia del connubio tra il cinema, la “fabbrica dei sogni”, e lo scooter più famoso del mondo. La mostra “La Vespa e il Cinema”, rimarrà allestita e sarà visitabile fino al 30 di luglio. Come una vera diva, Vespa ha attraversato i decenni e le mode con le sue linee eleganti seducendo intere generazioni con oltre diciassette milioni di unità sin qui prodotte e vendute. Il rapporto tra Vespa e cinema non ha eguali: sono più di duecento i film in cui appare la Vespa. Indimenticabile è l’esordio nel celeberrimo “Vacanze romane” di William Wyler del 1953 con Audrey Hepburn e Gregory Peck. Da quell’apparizione e fino agli anni ’70, la lista delle pellicole in cui “si gira in Vespa” è sempre più lunga: dai classici della commedia all’italiana come “Poveri ma belli” di Dino Risi, “Padri e figli” di Mario Monicelli, e “Vogliamo i colonnelli“, ancora di Monicelli, fino al capolavoro felliniano “La dolce vita“. Nei decenni ’70 e ’80 il ruolo di Vespa nel cinema si allarga a produzioni di tutto il mondo come “American Graffiti” di George Lucas, “Absolute Beginners” con David Bowie e il celeberrimo “Quadrophenia“, autentico cult-movie tratto dalla rock opera degli Who: indimenticabile Sting, al suo debutto cinematografico, alla guida di una classicissima Vespa GS color argento. In anni recenti si ricordano, tra i moltissimi altri, “Caro Diario” di Nanni Moretti con il suo strepitoso viaggio nel cuore di Roma in sella alla Vespa a tempo di musica, ma anche “Alfie” di Charles Shyer, con Jude Law che guida sorridente per le vie di Manhattan, e “The interpreter” di Sydney Pollack, con Nicole Kidman che sulla sua Vespa gialla si confonde fra i taxi di New York. (Nella foto l’attore Giuseppe Battiston sulla Vespa in giro per le vie di Taormina).
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