UN FINAL WORK SICILIANO ALL’ART CAFE’

Nella foto una creazione di M.Ferrera
L’Accademia di Belle Arti di Palermo non poteva scegliere una cornice più spettacolare dell’art cafè di Roma per presentare, martedì 1 luglio, il proprio Final work, composto da venticinque creazioni realizzate dai ragazzi del corso di progettista di moda. La tematica comune? Semplicemente l’essere donna, nella sua essenza, particolarità, ed entità studiata, attraverso i secoli passati, nei minimi particolari ed esibita nel suo aspetto esteriore.
Così gli abiti erano infarciti di tematiche ed ispirazioni barocche, bizantine, arabe ma anche marinare nel pieno rispetto della tradizione siciliana. La donna proposta era fasciata da una tunica bianca alla schiava oppure da un pareo arricchito da un sole di paillettes, pantaloni a palazzo fatti di iuta oppure da un vestito di raso rosso, legato in vita in stile mondina ma interamente rivestito, al suo interno, di velluto floreale; e, nel rispetto delle tradizioni, non poteva mancare la vedova siciliana, proposta in versione sexy, con l’ampia gonna dal vertiginoso spacco, top scollato, lungo velo legato in testa, il tutto rigorosamente nero.
Il risultato? Un’enciclopedia vivente di usi e costumi popolari, un mix tra la tradizione siciliana e i tagli contemporanei, al fine di realizzare un’immagine sensuale ed intrigante, femminile ed accattivante che si addice a quel grande mistero che si chiama donna.

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