SAVERIO PALATELLA 1
Cercavo uno scenario da far rivivere, che avesse una storia, un’anima, uno spazio aperto ad ogni forma di espressione artistica, moda e non solo, design, musica, letteratura…” Milano, la darsena, una vecchia casa di ringhiera diventata patrimonio artistico, una ex scuola di restauro seminascosta all’interno di un cortile, sapori antichi, sospesi nel tempo, lo show room di Saverio Palatella. Moda come sperimentazione, contaminazione di stili, epoche, culture, questa la collezione autunno-inverno di Palatella, questo il percorso di un creativo a tutto tondo, che ama collaborare con artisti, musicisti, scenografi di fama internazionale e trasformare le sue sfilate in un meraviglioso spettacolo globale. La maglia come elemento stilistico distintivo, la ricerca dei filati e delle lavorazioni più preziose e caratteristiche, la cura tutta artigianale nella creazione di capi unici, tessuti a mano secondo tradizioni antiche ma capaci di suggestioni tutte nuove. Un amore antico quello tra lo stilista e la maglieria, coltivato negli anni attraverso collaborazioni importanti, quali Gentryportofino, Mario Boselli Jersey, Dupont (proprietaria del marchio Lycra) e consacrato con il ritorno sul mercato in forma autonoma della linea Saverio Palatella, oggi prodotta e distribuita da Rivamonti, azienda del Gruppo Cucinelli. Nomade.com è l’ultima collezione, un nome che rappresenta bene la tensione creativa che l’attraversa, come un ponte ideale tra oriente e occidente, antico e moderno, nella ricerca stilistica come nella lavorazione dei tessuti. Maglia e non solo. Seta, pizzo, pelliccia, cotone, in un gioco infinito di combinazioni e sovrapposizioni, il tutto all’insegna della femminilità e dell’anticonformismo. Ci piace lo stile di questa nuova griffe, ci piace l’idea di una moda che diventa spettacolo nello spettacolo, ci piace uno show room concepito come luogo d’incontro e confronto tra le arti, ma soprattutto ci piace uno stilista che accoglie i giornalisti nel suo nuovo spazio di persona, concedendosi senza riluttanza a tutti i suoi ospiti, prestigiosi e meno.