JUST CAVALLI, NO WAR

In un clima di tensione “No war, more wear” è la filosofia giusta per celebrare l’esordio in passerella della linea giovane di Roberto Cavalli, “Just Cavalli”, prodotta da IT Holding. Antichi motti che ci riportano agli anni ’60, oggi ritornati prepotentemente alla ribalta. E’ proprio agli anni ’60 che si ispira lo stilista fiorentino portando in passerella colori e temi legati a quegli anni, con qualche passaggio agli anni ’80, certi abbinamenti di colori ricordano gli anni della “Saturday night fever”.
L’allestimento della location, il Gilli Cube, che ha ospitato l’evento è fatto in modo tale da rendere il pubblico protagonista assoluto della serata. Tutto è studiato nei minimi dettagli per proiettare i fan dello stilista fiorentino verso il futuro del brand. I graffiti protagonisti delle vecchie collezioni fanno già parte del passato, vengono visti alle spalle di chi sfila. Fluido, fresco e trasparente è invece il domani di Just Cavalli. Una collezione di capi che si possono indossare in qualunque momento della giornata, reinventando ad ogni ora il proprio stile. Il militar look di Just Cavalli diventa complice della pace, il feltro dei cappotti militari viene esorcizzato in abiti da pretty woman con ruches di chiffon, pizzi e persino crinoline. Le stampe animalier, tanto care alla casa di moda, vengono reinterpretate in versione military. Le gambe femminili vengono valorizzate ed evidenziate attraverso micro baby doll, micro hot pants e micro pellicce che si chiudono alla vita. Il messaggio che trasmette la collezione è ottimista, positivo. Torna in auge il motto “fate l’amore, non fate la guerra”. Alla sfilata è seguita una mega festa, di quelle che si ricordano nel tempo, a selezionare la musica DJ Dimitri From Paris. In prima fila, molti volti noti del Jet set, immancabili alle sfilate di Cavalli, tra di loro: Alba Parietti, Natasha Stefanenko e Alena Seredova.

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