Gattinoni

E’ il teatro, nei versi recitati, è il cinema nella declamatrice, il premio Oscar Vanessa Redgrave, ma soprattutto è l’Inghilterra dei grandi re, nel nome di Edoardo II.
Abiti come corazze, accessori come armi, linee scolpite come sculture, questa la traccia dura e potente dettata dalla collezione di Guillermo Mariotto per Gattinoni.
Donne come antichi condottieri, vestono cappe di pelliccia su giacche di pelle borchiata, corpetti in pitone argentato scintillanti come armature e borse tonde come scudi, con impressi vessilli di guerra.
Elementi fetish nei capi in pelle nera e in lattice, aderenti come una seconda pelle, talvolta cangianti come metallo, che attraversano tutta la collezione diventando sensuali corpetti o pantacalze da indossare sotto maliziosi mini kilt.
Giochi cromatici di profili, borchie, spille da balia, cuciture e inserti di materiali diversi, marcano ulteriormente la struttura rigorosa e gotica della collezione.
Ma la sera, una volta tolta l’armatura, questa bellissima Giovanna d’Arco ritorna ad essere femminile e romantica nei lunghi vestiti scollatissimi di chiffon svolazzante, talvolta resi più grintosi da bustier d’argento.
Toni cupi per il giorno, nero, canna di fucile, verde militare, blu cobalto. Più languida la sera con nuances di rosa e grigio perla.
Una bella collezione, carismatica e decisa, pensata per una donna di carattere, che non rinuncia alla propria vena romantica.

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