Intervista a Keyla Guilarte Gonzales

Keyla Guilarte Gonzales a Taormina in Flavio Castellani

Keyla Guilarte Gonzales a Taormina in Flavio Castellani
Keyla Guilarte Gonzales a Taormina in Flavio Castellani
{jcomments on}Il suo nome ai più non dice proprio nulla, ma basta vederla per riconoscerla immediatamente. Parliamo di Keyla Guilarte Gonzales, la “madre natura” del programma televisivo “Ciao Darwin”.

Una donna che, negli ultimi mesi, ha fatto innamorare, milioni d’italiani.

L’abbiamo incontrata in occasione del 56mo “Taormina Film Fest”; a Keyla è stato affidato il compito e l’onore di consegnare i premi ai vincitori della serata finale del festival.

L’occasione è stata propizia per conoscerla meglio:

 

D: Keyla il tuo italiano è perfetto, da quanti anni vivi nel nostro Paese?

 

Vivo ormai in Italia da cinque anni. L’Italia è un Paese che mi ha dato tantissimo, mi ha fatto crescere e poi mi ha permesso di fare il lavoro che ho sempre sognato: la modella.

 

D: Come sei diventata “madre natura”?

 

E’ successo tutto per caso: un giorno mi hanno chiamata per fare un casting, non sapevo di cosa si trattasse, pensavo fosse per una sfilata. Invece si trattava del casting per “madre natura” sono stata scelta tra tante ragazze e da quel momento la mia vita è cambiata…

 

D: Quando hai cominciato a fare la modella quanti anni avevi?

 

Ho iniziato a fare la modella 6 anni fa, quando avevo 19 anni. E’ iniziato tutto per caso ma poi mi abituata a questa vita frenetica.

 

D: Ti piace sfilare?

 

Certo! Questo è un lavoro troppo bello. Poi adesso che ho fatto questa esperienza in televisione è fantastico! Spero di crescere sempre di più…

 

D: Già il fatto di essere chiamata “madre natura” è decisamente un buon inizio…

 

Si! Questo, come si dice in Italia, è un bel trampolino di lancio. Quindi vedremo cosa succede in futuro…

 

D: Tu hai già lavorato per importanti case di moda. E sei stata testimonial di importanti campagne pubblicitarie. Raccontaci qualcosa di particolare. Se c’è uno stilista che prediligi?

 

Io, ad essere sincera, sono sempre stata fortunata. Ho fatto dei bellissimi lavori anche all’estero, però come base sono sempre rimasta in Italia. Tra le case di moda più importanti per cui ho lavorato ci sono: Jean Paul Gaultier, Armani ed Emanuel Ungaro. Proprio Emanuel Ungaro è il mio stilista preferito perché fa dei vestiti coloratissimi che, secondo me, vanno molto bene per la mia personalità…

 

D: Quindi ti piace il colore?

 

Si! A parte stasera che sono vestita di nero perché non sapevo di che serata si trattava. Però a me piace molto vestirmi con abiti colorati. Adoro il colore!

 

D: Quindi sei una persona solare che ama mostrare la sua vitalità attraverso l’abito?

 

No, non è una questione di vitalità, di mostrarmi come sono. E’ proprio una questione di gusto. Io sono cubana e noi a Cuba amiamo i colori, infatti mia madre mi dice sempre: non vestirti mai di nero. Le persone quando ti guardano, a seconda del colore dell’abito che indossi ti guardano con un altro occhio.

 

D: Stasera, in particolare, come sei vestita?

 

L’abito che indosso questa sera è un tubino nero molto semplice, che va bene per tutte le occasioni.

 

D: Di chi è l’abito che indossi?

 

L’abito che indosso questa sera è di Flavio Castellani, mentre le scarpe sono di Elisabetta Franchi.”

 

D: Cosa è cambiato dopo il programma “Ciao Darwin”?

 

Prima ero una modella anonima, come ce ne sono tante, adesso faccio delle cose più mirate, grazie soprattutto alla visibilità che mi ha dato il programma “Ciao Darwin”. Certamente non potrò fare il lavoro di modella a vita, ma fino a quando posso ne approfitto. Intanto mi godo questo momento che è bellissimo poi si vedrà…

 

D: Per te è la prima volta a Taormina?

 

No, sono già stata a Taormina tre anni fa, in occasione de “La Kore”, dove sfilai per Giorgio Armani. Oggi sono tornata in questo posto meraviglioso è sono rinata. Taormina è bellissima!

 

D: Quindi visto che ti piace Taormina tornerai presto da queste parti?

 

Sicuramente! A me piacciono molto i siciliani perché sono caldi come noi cubani e poi c’è il mare che è fantastico.” 

 

 

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