A Mittelmoda 2010 vince la creatività

collezione Amanda Grogan
collezione Amanda Grogan
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{jcomments on}La 18ma edizione di “Mittelmoda The Fashion Award” si riconferma un’ottima vetrina per i nuovi talenti della moda. Trenta studenti provenienti da tutto il mondo, mossi dalla voglia di emergere, dalla voglia di esternare al mondo intero le loro idee, la loro creatività. Come tutte le competizioni però, c’è sempre qualcuno che primeggia sugli altri, in questo caso grazie ad una ispirazione ad una idea più vincente delle altre. E’ il caso di Amanda Grogan, giovane stilista irlandese, che ha sbancato il concorso di Gorizia aggiudicandosi tre dei premi messi in palio : il primo premio “Mittelmoda Award” consistente in un premio in denaro di 10.000 euro; il premio “Lectra” e il premio “Visual box”. La collezione della giovane designer irlandese è ispirata dalle installazioni dell’artista Barry Le Va. Amanda ha deciso di basare la realizzazione dei suoi abiti sull’idea di una silhouette snella ma allo stesso tempo appesantita, utilizzando lane molto infeltrite, cashmere e pelli, i cui bordi sono stati sigillati con gomma liquida. Sebbene i colori predominanti sulla tavolozza siano il bianco sporco e il color crema, lo strato di gomma liquida e accentuato da neri, bianchi, color carne, grigi scuri e da qualche spruzzo di giallo vivo, che creano aree di contrasto su tessuti come il cashmere e la seta stropicciata e collegano le maglie attraverso tessuti a trama fitta. (nella foto un capo della sua collezione) Ottimo anche il risultato della stilista spagnola Ariadna Rovira Lorente, vincitrice del Premio SMI – Sistema Moda Italia per la migliore collezione di sperimentazione e ricerca. Nel disegnare la sua collezione, la giovane designer spagnola ha trovato ispirazione guardando al suo passato e alla sua storia personale: la storia di una ragazzina: ogni venerdì prende l’autobus e va a trovare la nonna che vive nella città vecchia di Barcellona. Raval, infatti, e un quartiere immerso nel tempo e nella nostalgia, caratterizzato dalle rovine di vecchi muri ricoperti di carta da parati, antiche porte e altrettanto vecchi balconi. La nonna vive in un edificio del XVI secolo a Lancaster Street, al primo piano di un lussuoso palazzo. La stanza preferita dalla bambina e quella più piccola, dipinta di un turchese pastello, dove giocava da piccola, nel suo mondo speciale; i giocattoli che preferiva erano delle bambole antiche e soprattutto le piaceva creare vestiti con scarti di vecchi vestiti o carta. Infine, non potendo citare tutti i vincitori, ci piace soffermarci su la vincitrice del premio per la collezione più creativa, messo in palio dalla Camera Nazionale della Moda Italiana: Pauline Van Dongen. La stilista olandese con la sua collezione ha esplorato la distanza presente tra il corpo e l’indumento e si è dedicata alla ricerca di materiali che possano enfatizzare questo divario, come ad esempio il poliamide. Pauline disegna anche scarpe – realizzate in collaborazione con J. Kyttanen – dando vita a forme quali capsule che si attorcigliano e fluttuano attorno al corpo; queste creazioni-sculture sono realizzate con stampe in 3D che conferiscono un look e una tendenza futuristica a tutta la collezione. Adesso i vincitori avranno l’opportunità di mettersi in mostra in una delle capitali della moda: Milano. In occasione della prossima settimana della moda che si terrà nel mese di settembre. Un’occasione per incontrare i buyers e chissà, magari iniziare proprio da lì una fortunata carriera nel mondo della moda. 
 
 
 
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