Il nuovo rinascimento fiorentino di Dolce & Gabbana

DolceGabbana-firenze

Il cielo su Firenze non splendeva così da tempo. Una serata speciale quella che ha fatto risplendere le due sponde dell’Arno. Sembra quasi di essere ritornati indietro negli anni, quando Firenze faceva da culla al Rinascimento. Proprio “Rinascita” è stata battezzata la sfilata di alta moda di Dolce & Gabbana che ha permesso, nei giorni scorsi, a Firenze di diventare capitale della moda mondiale. La sfilata, evento clou di Pitti Uomo edizione 89 post lockdown, è stato un momento di grande magia. Abiti da mille e una notte che rievocano antichi ricordi sbiaditi dal tempo quando, sessantanove anni fa proprio a Firenze, si teneva la prima sfilata di moda italiana. Altri tempi sicuramente, quelli di Giovanni Battista Giorgini, eppure sono tante le cose in comune con la sfilata di Dolce & Gabbana. Intanto la sfilata di Alta moda dei due designer, come quella di Giorgini, si è avvalsa della collaborazione di decine di artigiani locali che hanno permesso di impreziosire e rendere unici i capi della griffe italiana. Gli abiti, che abbiamo visto sfilare lungo i meravigliosi giardini scoscesi di Villa Bardini, rievocano il glamour delle Dive degli anni ’50. Abiti diventati subito virali come i tubini drappeggiati che si modellano sul corpo. In passerella tante gonne a ruota, voluminose ma leggere allo stesso tempo; Le gambe non sono quasi mai scoperte, mentre il décolleté è sempre ben evidente. Due sono i temi ricorrenti della collezione alta moda di Dolce & Gabbana: stampe che ricordano scorci di Firenze e gli immancabili fiori. In un contesto del genere non poteva mancare una madrina d’eccezione come Monica Bellucci, ambasciatrice della bellezza e dello stile italiano.

Sofia Vergara testimonial per Dolce & Gabbana

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