Dalla nostra postazione “grata”, imprigionati e schiacciati dalla calca, cerchiamo di intravedere gli abiti, malgrado le luci impossibili. Sulle note di “Pulp”, “Sex Pistols”, “Marilyn Manson” ed “Eminem” sfilano silhouette in equilibrio su tacchi vertiginosi color oro con cinturino. Lo stile punk’a bestia si mescola alla dimensione metropolitana decisamente british. Mini abiti canottiera di jersey carichi di spille e spillette, abiti vittoriani con catenelle, giacche leopardate, pantaloni sotto il ginocchio. Bello lo scozzese acidato sulle bluse in chiffon, le piume di kilt a striscioline sottili di tartan. Il nuovo segno di Navarra è ricamato con la A cerchiata di Anarchia. I jeans zippati s’indossano sotto tuniche di chiffon inizio secolo. Pantaloni da cavallo in fustagno stretch e pelle, decorati con ciuffi di chiffon. Sul twin set in cachemire compaiono stemmi nobiliari. Le giacchine e i pantaloni di tweed infeltrito sono decorati con spille e badges old style. Gli orli sono irregolari, ovunque sovrapposizioni, lacci, stringhe, coulisse, corpetti-obi in pelle traforata, big bag in nappa con frange. D’effetto il tartan abraso, consumato, slavato, usurato. La sera si tinge di nero, grigio, rosa. Bella e originale l’interpretazione dei segni underground, nobilitati e mixati con ottimo lavoro creativo da Gaetano Navarra. Grinta, creatività, interessanti “effetti distruttivi” sui tessuti. Benissimo il saccheggio di tendenze dalla strada, catapultate in passerella. Ma il collare-gioiello di spille punk per il Carlino dark…
Gaetano Navarra
