ETRO RIACCENDE IL SENSO DELLA MERAVIGLIA

Etro Ph.A.Leonetti
Chi non ha mai collezionato qualcosa alzi la mano: dalla classica raccolta di francobolli alle farfalle, a tutti è capitato almeno una volta nella propria vita di collezionare un oggetto,un feticcio da custodire con cura e gelosia.
Nei tempi antichi, le casate nobiliari piuttosto che gli ordini religiosi dedicavano una stanza alla raccolta di pezzi rari e bizzarri catalogandoli per naturalia (cose naturali) e mirabilia (cose stravaganti).
Queste particolari stanze destinate alla raccolta di collezioni erano chiamate “wunderkammer”, che tradotto significa “stanza delle meraviglie”. Proprio il gusto di accumulare sapere e bellezza in una stanza, si trasferisce ad ogni singolo capo della collezione primavera-estate 2005 di Etro. Dall’Africa, dal Tibet e dall’India: cimeli, feticci e preziosismi si combinano tra loro per dare vita ad una collezione dal fascino di altri tempi che riaccende il senso della meraviglia.
In particolare sono tre gli elementi che animano la collezione: la collezione di farfalle, gli specchi e geometrie. Con le loro forme, le ali della farfalla disegnano nuovi profili della silhouette.
Piccoli poncho e pettorine di chiffon si alternano con abiti lunghi ricamati, plissettati, lavati e stropicciati:stampati con gli “occhi” delle ali di lepidottero e chiusi da lacci che evocano le sue antenne.
Patch di materiali cangianti lucidi e opachi per la borsa farfalla. “Ali ai piedi” con i sandali dorati e colorati.
Gli specchi fanno capolino su giacche e gilet: mosaici irregolari di luce ispirati a Gaudì; stessi effetti che si ritrovano anche sulle borse. Effetto specchio che viene richiamato dal luccicare delle paillettes che ornano gli scialli in georgette. Effetti geometrici si ritrovano nelle giacche effetto fondo-sabbia,ornate da originali dischi solari nelle tonalità calde del tramonto. Qua e là patchwork che riproducono gli antichi tappeti africani, stesse identiche fantasie che ritroviamo anche nelle borse. Intarsi geometrici di georgette bicolore sui top e le gonne ispirati ai murales tribali delle case popolari africane. La donna Etro è una moderna indiana, l’intera collezione è tutta una sinfonia di colori dove fanno bella mostra di sé le stampe dei fiori giganti,vero e proprio must della prossima stagione calda.
Un apprezzamento particolare per i monili dal gusto etnico, vero e proprio feticcio della prossima collezione Etro.

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