CON ROSY GARBO ALLA CORTE DEL DOGE VENEZIANO

Il 700 veneziano, periodo di sfarzi e lussuria, di scoperte e di feste in maschera, di vizi e virtù di corte, diventa il train d’union, il motivo ispiratore delle 25 creazioni d’alta moda, della stilista padovana Rosy Garbo, presentate all’affezionato pubblico dell’Art cafè la sera del18 marzo.
Broccati decorati, fiori intarsiati, pizzi, satin e polvere di vetro di murano hanno impreziosito abiti da sera di alta sartoria: così, gli habitué del locale hanno avuto l’onore di veder sfilare vestiti leggiadri di color avorio abbelliti con fiori di fili d’oro; tuniche dai veli sovrapposti e asimmetrici, dai bordi intarsiati di foglioline ricamate; lunghi abiti-vestaglie interamente ricoperti da pizzi antichi e trasparenti, alternati a vellutate fasce di raso; fantasie stampate in stile Kandisky hanno arricchito gli abiti in stile impero; tulle interamente ricamato, con fantasie di antichi broccati, ha impreziosito gli abiti in raso bicolore in oro e nero; intrecci di paillettes e perline sono diventati la trama di sottoveste dall’aria eterea. Suggestioni antiche, atmosfere di corte sognate hanno rivissuto nelle creazioni di Rosy Garbo capaci di donare ad ogni romantica donna quel pizzico di mistero ed eleganza, raffinatezza e fascino caratteristiche uniche delle dame settecentesche della laguna veneziana.

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