Byblos

Le icone del periodo new wave sono tra noi: che si tratti di Nico, cantante dei Velvet Underground e musa ispiratrice di Andy Warhol o della platinata Blondie (Debbie Harry), poco importa. Piaggi, Myler & Citron, i tre stilisti che hanno preso in mano il marchio Byblos, hanno le idee chiare, e creatività da vendere. Lavorano in team da sette anni, e per la donna che vestirà l’autunno inverno 2004 hanno ideato una collezione giovane, divertente e vendibile.
In passerella si respirano gli anni ’80, ma anche i ’60, ed evidente è la matrice sporty, che fa capolino nelle visiere, passepartuot della collezione, nella canotta da basket reinterpretata, da indossare con il tank top in gros grain, tulle e pizzo con bordo in tessuto tecnico. Mix and match in passerella: pizzo, chiffon, tulle, panno. Tutto si mescola: gli intarsi e gli intrecci di tessuti non risparmiano la pelliccia di marmotta. Le stampe sono colorate, geometriche. Alcuni capi hanno decorazioni floreali e piume, disegni geometrici optical, print che rubano i colori alle piume dei pavoni. I colori puliti, un aut aut di bianco-nero, si sporcano con pennellate di grigio piombo, blu notte, campiture di turchese e rosso. Le gonne a ruota cortissime, impunturate e imbottite, restano rigide lungo i fianchi. Lurex con stampa, texture metalliche, gilet futuristi. Trionfa il maxipull inguinale, portato come un miniabito, che rievoca la Swinging London di Twiggy, da indossare con calze coprenti. Un guardaroba pensato per una donna ribelle, grintosa, tanto rockstar quanto sportiva e hip hop. Un sapiente mix and match di tessuti e suggestioni. Un viaggio stilistico d’effetto.

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