Protezione, calore, comfort in stile militare.
Military chic, da città. Giubbotti, parka, overcoats segnati da impunture e riscaldati da lining e bordi in pelliccia di capra tibetana. Fodere quilted ultraprotettive staccabili o fisse. Dettagli army come segno di stile del formale.
Tailoring classico e ricerca di nuove shapes, di tessuti esclusivi.
Linee fitted ma proporzioni over per i capispalla, pantaloni flair, spessori effetto handmade per la maglieria operata a rilievo, con intarsi e intrecci di coste. Military deluxe.
Sensazioni materiche in primo piano. Lane armaturate, cannettate, plissée, spesse, isolanti. Lavorazioni dei tessuti evocative dei punti del knitwear. Velluti a coste o stampati, effetti ottici che reinterpretano i classici della sartoria maschile. Mohair, ciniglia, pelle. Morbida nappa plissée come coccodrillo per giubbotti zippati ispirati al biking, pelle accostata alla maglia ultrasoft. Military shades.
Il nero, il grigio, i toni del marrone e del mirtillo, accesi dal rosso, interrotti dal bianco. Accostamenti neo-optical. Military techno.
Dall’everyday wear agli accessori. Sweaters in jersey con inserti in nylon e teflon. Scarpe che mixano tecnologia e classicismo. Military style.
Avvolgenti maxisciarpe in seta o in maglia. Protagonista assoluta la cravatta, che ritorna come statement, rivisitata in chiave contemporanea, di pelle nera.