LUCA LO BOSCO

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[caption id="attachment_1274" align="alignleft" width="318"]luca_lo_boscoluca_lo_bosco[/caption]Il calendario del Parco dei Nebrodi è soltanto l’ultimo tassello, in ordine di tempo, che compone il puzzle dei tanti lavori realizzati, fino ad oggi, in carriera da Luca Lo Bosco. Nato nel 1965 a Palermo, Luca Lo Bosco ha mosso i primi passi del suo percorso artistico frequentando, nei primi anni’80, le più importanti gallerie d’arte palermitane, fra queste: “Arte al borgo”, ricettacolo degli intellettuali siciliani, frequentatissima da personaggi come Leonardo Sciascia, Renato Guttuso, Ferdinando Scianna, Enzo Sellerio e Melo Mannella, quest’ultimo primo maestro di Luca Lo Bosco. Successivamente Luca Lo Bosco si trasferisce prima a Roma dove lavora per “L’Espresso” e dopo a Milano dove collabora per “Epoca”.

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Luca Lo Bosco

Il calendario del Parco dei Nebrodi (nella foto) è soltanto uno dei tanti tasselli, in ordine di tempo, che compone il puzzle dei tanti lavori realizzati, fino ad oggi, in carriera da Luca Lo Bosco.

Nato nel 1965 a Palermo, Luca Lo Bosco ha mosso i primi passi del suo percorso artistico frequentando, nei primi anni’80, le più importanti gallerie d’arte palermitane, fra queste: “Arte al borgo”, ricettacolo degli intellettuali siciliani, frequentatissima da personaggi come Leonardo Sciascia, Renato Guttuso, Ferdinando Scianna, Enzo Sellerio e Melo Mannella, quest’ultimo primo maestro di Luca Lo Bosco.

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Francesco Scavullo

[caption id="attachment_2957" align="alignleft" width="169"]Francesco Scavullo[/caption]Per celebrare il lungo percorso creativo di Francesco Scavullo, scomparso il mese scorso a New York, Vogue Italia e Caractère, brand di punta della Miroglio, gli dedicano una mostra.

Un personaggio unico nel panorama fashion. Un talento che ha cominciato ad esprimersi sin dalla più tenera età. Non ancora maggiorenne iniziò a lavorare in un laboratorio di stampa fotografico. In breve tempo, e per la sua incredibile capacità di apprendere le tecniche del mestiere, riuscì a entrare negli studi di “Vogue America” e diventare l’assistente di Horst P. Horst. Nel 1948 venne assunto dalla neonata rivista “Seventeen”.

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