“Un tram chiamato desiderio” si ferma a Simultaneous. Ancora una volta è il cinema, ancora una volta un personaggio femminile a diventare icona di uno stile, di un modo d’essere, ad ispirare una collezione romantica e grintosa al tempo stesso, con una vena di malinconia.
Blanche Du Bois sfila in passerella, con il suo carico di sentimenti e memorie, protagonista di un’eleganza d’altri tempi, vissuta, maltrattata e carica di contrasti.
I volumi sono morbidi, leggeri e svolazzanti nelle camicie e nei vestitini di chiffon pieni di piccole balze, drappeggi e lacci lunghissimi che si perdono nei movimenti; avvolgenti nelle fasce che cingono la vita.Maschile e femminile si rincorrono per tutta la collezione, in un continuo gioco di contrasti e sovrapposizioni.
Sotto capi velati e sensuali, fanno bella mostra canottiere di taglio sportivo e mentre calzoncini da ciclista si abbinano a sottovesti di pizzo trasparente, lunghe gonne-pantalone sembrano rubate dal guardaroba maschile.
Di gusto retrò le fantasie tappezzeria, a fiori o a righe multicolore, talvolta sovrapposte tra loro, così come le linee avvitate e carezzevoli di giacche e camicine di chiffon.
La tavolozza è tenue e polverosa, rosa antico, grigio, bianco, prugna, lavanda e nero, con un giallo acido come unica concessione cromatica.
Una collezione intensa, all’insegna del romanticismo e della nostalgia, eppure originalissima nei dettagli, come sempre!