SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE

In questi giorni si tiene alla Fiera di Milano la più grande esposizione legata al design della casa, “il Salone Internazionale del Mobile”. Per l’occasione Milano si illumina a festa, è il caso di dire, con una nuova illuminazione, che riscrive con la luce, quanto di bello ha da mostrare, restituendo alla centralissima zona che si estende tra Piazza dei Mercanti e Palazzo della Ragione, la sua originaria fisionomia.
Euroluce, biennale dell’illuminazione, Salone Satellite, collaudato trampolino di lancio per tanti giovani creativi e da quest’anno anche il Padiglione dedicato al settore dell’arredo bagno e del tessile sono l’esposizioni da non perdere.
La casa vista in tutti i suoi spazi domestici, non più legati alla mera funzionalità, ma al relax e al benessere psico fisico, quasi a ricreare il paradiso terrestre. Ed è proprio questo il filo conduttore a cui si sono ispirati 9 architetti – designer di fama internazionale esponendo i loro progetti in una mostra dagli scenari ricchi di effetti progettuali molto suggestivi, ispirati al tema dell’acqua e della luce. Ogni artista ha proposto la sua interpretazione del paradiso terrestre: si passa dall’ “Acrylic Jungle” di Jacopo Foggini, che realizzato un Eden fiorito e metafisico in metacrilato, allo “Spazio morbido”, pensato da Massimo Iosa Ghini, che mescola intimità e quotidianità al concetto di relax.
Tra le proposte più interessanti c’è l’installazione denominata “Beyond the Mirror”, progettata da Marco Piva, una struttura circolare con tanti lavandini, da cui escono profumi paradisiaci racchiusa da un serpente di mosaico e al cui centro troneggia una vasca ad idromassaggio, circondata da grandi schermi al plasma. Ancora luce ed acqua sono gli elementi essenziali dell’installazione di Claudio Viola e Mario Nanni, basata su un percorso di esperienze sensoriali.
Al centro dell’esposizione, un’ anfiteatro ribattezzato “Scena Fluida” per l’effetto ricreato da luci artistiche, nel quale proprio in questi giorni si terrà un concerto aperto al pubblico per voce, corno, basso e percussioni.

Anche Giorgio Armani è presente al Salone Internazionale del Mobile. Da circa tre anni si cimenta nella creazione di mobili e oggettistica per la casa.
Se per lo stilista, la moda è stata finora un gioco di fantasia, come disegnatore punta sulla concretezza.” Ho voluto – dichiara Armani – fare qualcosa che fosse più vicino ai bisogni della gente, senza arrivare al design eccessivo”.
Per le sue ultime creazioni si è ispirato all’Oriente usando soprattutto materiali naturali, mettendo insieme legno e metallo. Dal tavolo da pranzo in rovere alla libreria a forma circolare alla poltrona imbottita con struttura tubolare in acciaio, solo linee essenziali ed asciutte.
Tra i pezzi più interessanti della Collezione Casa Armani, il contenitore “Golia”, una struttura apribile in legno di rovere con un piano di appoggio da utilizzare come scrivania o portatelevisore e le lampade cinesi, nonché una rivisitazione di antiche lanterne.
Ma gli eventi milanesi non si esauriscono dentro la Fiera: nell’ex macello di Via Piranesi, è stata allestita la mostra di un giovane pittore americano, Jay C. Lohmann, che racconta l’esperienza religiosa nei volti di uomini e donne, giovani e vecchi, ricchi e poveri, colti e semplici impressi su veli trasparenti con il colore del sangue e deposti su migliaia di parole di scienza in un percorso mistico, che porta alla via della verità.
Al centro della mostra, viene invece rappresentato il mondo della materialità con l’esposizione della lampada Bozzolo di Attilio Ladina, così chiamata perché ricalca l’esistenza del baco, effimera, ma al tempo stesso fonte di vita, in questo caso di luce filtrata da dischi di vetro colorati.
Non poteva mancare al Salone Internazionale del Mobile lo stile di vita nautico, né è un’ esempio il 118 Wallypower, un super yacht proposto in grandezza naturale, da cui si snoda un percorso articolato in 1200 metri quadrati, che dà un’esemplificazione della vita di bordo e degli oggetti in grado di renderla ancora più piacevole. Si parte dall’automobile Bmw individual serie 7 e si prosegue con l’arredamento per interni, la palestra di bordo, l’abbigliamento tecnico per concludersi sulla scelta dei piatti e bicchieri per il tavolo da pranzo.

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