ROHKA

Chi l’avrebbe immaginato? ritrovarsi alle 21.00 a fare la fila davanti all’ufficio postale, quello di Piazza Cordusio a Milano. Non per pagare la solita utenza, né per svolgere operazioni di banco posta, ma per assistere ad una sfilata di moda. La presentazione della collezione primavera/estate 2004 di una delle griffe più promettenti della nuova generazione, Rohka.

Un caleidoscopio di colori per raffigurare la donna immaginata dal duo creativo: Maria Restrepo e Ian Phin fondatori del marchio Rohka; colori che vanno da quelli aggressivi degli evidenziatori, una scelta non lontana dall’immagine grafica delle Poste italiane, dove piccoli punti fluorescenti sono usati per richiamare da lontano l’attenzione delle persone, fino a raggiungere la tonalità tenue della pesca, del corallo e del pistacchio, passando per il giallo. Tuttavia, il punto di forza della collezione è il tessuto, principale espressione di creatività, della coppia di designer che gioca con le fibre mescolando materiali di diversa natura, ad esempio, bamboo e lino, dove il bamboo rende il lino più corposo dando maggiore struttura al tessuto. Una cura maniacale dei tessuti che finisce inevitabilmente per condizionare i modelli della collezione, come nel caso dei drappeggi naturali ottenuti dal carattere specifico del jersey che definisce volumi rotondi e avvolgenti.

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