Dsquared2

Al “Dean & Dan’s Dinner” il piatto del giorno sono i favolosi anni ’60! Scenografia da American Graffiti,
per una sfilata come sempre spumeggiante, che abbraccia tutti i must di una generazione che segnò profondamente la storia del costume. Moto ruggenti, tanto denim, ribellione giovanile e voglia di divertirsi.
Arrabbiato e ribelle o solare e anticonformista l’uomo proposto da Dsquared2 per la primavera-estate 2004 è soprattutto, immancabilmente, sexy.
Cappello con visiera ben calzato in testa, jeans con risvolto alto sulla caviglia, maglietta aderente, giubbotto di pelle nera ed è Marlon Brando a sfilare, ne “Il selvaggio”. Shorts di tutte le lunghezze, torso nudo, sensualissimi costumi e tavola da surf sotto il braccio, per moderni Beach Boys.
Bomber, pantaloni, magliette, cappellini, richiamano con stampe e applicazioni di date (1964), lettere, pin-up, uno stile rimasto inconfondibile.
I volumi variano, così come colori e fantasie. Non mancano i pantaloni aderenti a vita bassissima, ma si fa spazio anche la comodità e l’anticonformismo di capi oversize, arricchiti da strappi, catene e tascone.
Ancora una volta i capi e gli stili si mescolano liberamente, all’insegna della libertà più totale, ma tra canottiere, magliette, jeans e camicie a quadri, si fa strada anche qualche completo più elegante, di taglio sartoriale.
Bella sfilata, ma soprattutto bella collezione, forse più matura e strutturata delle precedenti. Stessa freschezza, gli immancabili cavalli di battaglia e qualche proposta in più.

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