PAROLA D’ORDINE STREETWEAR

L’ultima edizione di Pitti Immagine Uomo segna un passaggio epocale, quelli che per molti anni sono stati considerati prodotti di nicchia, in un momento di crisi dell’intero settore tessile, diventano il punto trainante del Made in Italy, non è un caso che i visitatori del Pitti si sono letteralmente riversati nelle sezioni dedicate allo sportswear e allo streetwear.
Le aziende che producono abbigliamento sportivo hanno saputo interpretare l’evoluzione dei gusti del pubblico che preferisce spendere meno e vestirsi liberamente senza seguire protocolli ben definiti, da qui nasce il successo di aziende come Lonsdale London, Guru, Criminal, Combo, Gas, ormai diventate icone delle nuove generazioni. Non è casuale l’evento organizzato venerdì 20 giugno alla Stazione Leopolda per celebrare la storia di Fake London, dissacrante marchio inglese che ha legato la sua fortuna alla cultura di strada. Una retrospettiva che racconta il background della griffe britannica attraverso un percorso di dieci tappe che parte dai dieci best parka (capo simbolo del marchio inglese) per arrivare alla “media room”, dove il mondo di Fake viene raccontato attraverso delle immagini multimediali (dalle sfilate agli shooting). Quindi “streetwear” è la parola d’ordine del futuro, con un pizzico di vintage per far sorridere un settore, quello della moda costantemente alla ricerca di una propria dimensione.

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