MILANO MODA DONNA QUARTA GIORNATA

Creazione Gattinoni
Leggerezza e femminilità, sono le chiavi di lettura della collezione STRENESSE. Il rigore formale così caro a Gabriele Strehle s’ingentilisce e sceglie la strada della sensualità, grazie ad un abile gioco di contrasti tra volumi e materiali diversi.
Il cachemire, morbido e leggero, valorizza il gusto per le trasparenze e si alterna a materiali più coprenti e tuttavia soffici e sinuosi, come la seta, il jersey, la pelliccia. Giacche informali e piccoli blazer sono proposti sopra a pantaloni dal taglio maschile. Le gonne e gli abiti hanno orli danzanti e arricciature a creare movimento. I colori sono sfumature del bianco. Una fiaba agrodolce. Un miraggio di perfezione estetica. Il guardaroba di ALESSANDRO DE BENEDETTI per il prossimo autunno-inverno si ispira alla chirurgia estetica e ai suoi rituali di trasformazione ossessiva. Il punto di partenza è la silhouette bon ton degli anni ’50. Corpetti ortopedici, giacche color carne, bustier soffocanti, giubboni fascianti, broderie cicatrice, gocce di cristallo sanguigno, gonne con imbottiture ergonomiche. Prima cattive ragazze vestite di rigore, poi signore sotto i ferri dagli abiti anatomici ricuciti a vista e infine farfalle evanescenti abbigliate di voile delicato o racchiuse dentro bozzoli di chiffon. L’uomo, la moglie, l’amante. Un omaggio al triangolo amoroso tra la scrittrice Anais Nin, il romanziere Henry Miller e sua moglie June Mansfield, la collezione A/I 2004-05 disegnata da Guillermo Mariotto per GATTINONI. Il gioco dei ruoli, di una femminilità mutevole e imprevedibile, si traduce in linee sartoriali di chiara ispirazione anni ’50 che avvolgono il corpo come in un bozzolo, per poi scoprirlo con sensualità. Da un lato casacche molli e rassicuranti tailleur con inserti di lana a fasciare la silhouette, dall’altro gli stessi tailleur ma intarsiati di pelliccia o pelle d’anguilla e seducenti abiti vestaglia in garza stampata a motivi tribali.
Allestimento pop per una collezione preziosa ma fatta di pezzi semplici, questa la proposta di Patrizia Shelabarger per THEATRE DE LA MODE. E sono gli anni ’70, nell’effetto vintage di molti capi, nelle fantasie, nelle stampe coloratissime e divertenti, negli accessori. Una carrellata di pantaloni di fustagno anticato, ma anche maglie di pregiato jersey impreziosite da perline e passamanerie. Velluti lisci e seta per le giacche con la stampa in rilievo della mitica 500, ma anche tanti jacquard con giochi di colori e stampe. Grande attenzione ai capispalla rinnovati nei tagli e nelle linee, vero must della collezione.
Regine delle nevi, sexy e grintose sulla passerella di DSQUARED2. A sfilare tra fiocchi di neve, ranger in divisa e seggiovie che fanno sù e giù, sono tutti i must dell’esuberante duo canadese. Capi dal mood tipicamente maschile, sportivo quando non militare, tutt’altro che sensuale, attraverso un abile gioco di proporzioni, tagli e trattamenti si trasformano in qualcosa di completamente nuovo ed iperfemminile. I volumi sono attillati, le gonne corte, le scollature ampie, il cavallo dei pantaloni basso, la vita strizzata. Il mini si associa al maxi, il sexy allo sportswear. Tanto il denim, la pelle, la lana, la pelliccia, il tutto mescolato e sovrapposto all’insegna della libertà interpretativa più assoluta e del divertimento.

Articoli correlati

Leave a Comment