Milano freestyle chiude in positivo

Nella foto Benedetta Massola e Daniela Bello
“Ci aspettavamo un Freestyle più aggressivo, tuttavia possiamo ritenerci soddisfatti di come sono andate le cose” ha esclamato uno dei cinquantadue espositori che hanno dato vita all’ultima edizione della manifestazione milanese nata per celebrare “sportswear, streetwear, activewear, jeans e citywear insomma il total life in tutte le sue accezioni.
4084 visitatori totali, e di questi l’8,6 % stranieri. Non male per una manifestazione giovane, in costante crescita, che vuole diventare un punto di riferimento per tutte le aziende impegnate a promuovere linee sportive. Tra i compratori esteri significativa la partecipazione di: francesi, inglesi e russi ma soprattutto degna di rilievo la presenza di giapponesi e coreani che hanno colmato il sensibile calo dei visitatori statunitensi.
Tante novità curiose , ma soprattutto le nuove tendenze moda per l’autunno/inverno 2002/2003.in vetrina, al salone dedicato allo stile di vita libero, senza etichette né cliché di qualsiasi genere o natura. Due gli elementi, protagonisti indiscussi, della stagione 2002/2003: il denim: stracciato, invecchiato, insabbiato e il velluto in tutte le sue espressioni. Tengono bene le pellicce non più classiche ma colorate e stampate. E soprattutto continua l’ascesa verso la gloria dell’Artic Parka, diventato ormai un must per le nuove generazioni.

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