HUMAN GAME, VINCITORI E VINTI

Ci sono certe immagini, come il rigore sbagliato da Roberto Baggio alla finale dei mondiali di calcio “Usa ’94”, che rimangono inchiodate nella nostra memoria.
Quel drammatico fotogramma, che riflette tutto lo sconforto di una nazione, insieme ad altre di euforia collettiva come quella di Zidane che ai mondiali di calcio “Francia ’98” alza in cielo la coppa del mondo, fanno parte della mostra “Human Game, vincitori e vinti”, organizzata alla Stazione Leopolda di Firenze da Pitti Immagine Discovery in occasione della 70esima edizione di Pitti Uomo.
La mostra visitabile fino al 21 luglio 2006 racconta il sottile legame tra il mondo della moda e lo sport; cosa sarebbe oggi la moda se non ci fosse lo sport? Domanda a cui è difficile rispondere se si considera che ormai tutte le collezioni moda comprendono elementi che si rifanno allo sport. Da qui il successo degli ultimi anni delle linee sportswear che nascono dalla perfetta osmosi dei due mondi.
Questo fenomeno nato prevalentemente negli anni ’80, oggi ha raggiunto la piena consacrazione con aziende che un tempo realizzavano esclusivamente capi tecnici per raggiungere migliori prestazioni nelle attività sportive, come Adidas, che oggi realizzano capi fashion da indossare anche nelle serate mondane.
Visitando la mostra si prova una certa emozione: il visitatore si trova proiettato in un tunnel, come quelli che devono percorrere i giocatori per entrare nel campo di gioco, lungo 10 metri di diametro e 120 di lunghezza. All’interno del tunnel tutti gli elementi sono disposti per rappresentare il dinamismo e la vivacità dello sport: i colori delle squadre, la folla dei tifosi, le bandiere, le formazioni disordinate delle squadre. Tutto è rappresentato da decine di manichini dorati che indossano i capi tradizionali delle relative discipline sportive: calcio, tennis, rugby, hockey, sci, tanto per dirne alcuni. Da un lato del tunnel sono state create delle piattaforme che ricordano i podi usati per le premiazioni sportive. In generale la mostra è suddivisa in cinque sezioni, come i cinque cerchi olimpici simbolo dell’universo sportivo: limite, games, mutazione, tradizione e freedom.
Ad ogni sezione sono state associati degli stati d’animo, delle parole chiave e dei tessuti, tutti riconducibili all’universo sportivo. Così all’interno della sezione “limite” troviamo: velocità, record, sfida, seconda pelle, lycra.
All’interno della sezione “games”: movimento, azione, contrasto, spirito di squadra, felpa.
All’interno della sezione “mutazione”: protesi, protezione, sospensorio, doping.
All’interno della sezione “tradizione”: bianco, regola, cotone, wasp, tennis.
Infine, all’interno della sezione “freedom”: antagonismo, freestyle, senza regole, filosofia, fisheye.
Tutti temi che riflettono la complessità dell’immaginario sportivo contemporaneo dove i campioni dello sport influenzano, con il loro comportamento, la moda e gli stili di vita delle persone.

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