Gucci Uomo 2020

Gucci Man 2020

Guardando la nuova collezione uomo, autunno-inverno 2020-2021, di Gucci riaffiorano nelle nostre menti ricordi scolastici. In particolare è tornata nitida nelle nostre menti una celebre opera di Giovanni Pascoli: il Fanciullino. Alessandro Michele, direttore creativo del brand, attraverso questa collezione, infatti, vuole tirare fuori il bambino che c’è dentro ognuno di noi. E come se con gli abiti della collezione volesse portarci indietro nel tempo facendoci tornare agli anni della spensieratezza giovanile: la fase delicata in cui si comincia ad essere condizionati dagli stereotipi sociali. Sono i primi anni di vita che si prende coscienza della propria mascolinità. “Il mio è un ripasso dei compiti del passato e torno a riflettere sulla mascolinità e sulla complessità dell’essere uomo – spiega Alessandro Michele –. Quello in cui viviamo è un mondo variegato soggetto ad imposizioni culturali. Con questa collezione voglio tornare indietro per imparare di nuovo, per dire proviamo di nuovo. La tossicità del mondo stereotipato di essere uomo è pericolosa”. In passerella abbiamo visto: pantaloni corti, grembiulini, magliette in taglie baby, camicie lunghe che diventano caftani, bermuda, piumini floreali, pantaloni a vita bassa che lasciano scoperto l’ombelico e jeans effetto used. Quella proposta in passerella è una collezione fuori dagli schemi che non si lascia imbrigliare dalle convenzioni sociali. Elementi maschili e femminili sono armoniosamente amalgamati. All’impatto tutto sembra così surreale ma poi ti accorgi che in tutto questo c’è tanta genialità. Alessandro Michele dimostra, ancora una volta, di essere uno dei più talentuosi designer della scena internazionale.

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