Sono gli anni ’50, riveduti e corretti con ironia e sensualità, a sfilare sulla passerella di Frankie Morello.Forme estreme e colori accecanti disegnano una donna iperfemminile e spregiudicata, che sembra uscita da un fumetto d’epoca alla Betty Boop.
I maglioni si trasformano in gonne, le gonne in lingerie, i pois sono enormi, le borsette di vernice flou prendono forma di animali e il marchio diventa icona, stampando teschi pirateschi su slip ed abiti.
La sartorialità si piega all’eccentricità dei dettagli, macrobottoni, rammendi decoro, ganci, asimmetrie e sovrapposizioni.
Il punto vita è il baricentro attorno al quale si muove l’intera collezione, fasciato, esaltato da alte cinture, giacchine avvitate e bustier.
La tavolozza è vivacissima e sbarazzina, fuxia, rosa, arancione fosforescente, ma anche un più mite cipria, grigio, pesca e bianco.
Apoteosi delle fantasie, da quelle floreali a quelle geometriche, passando dalle immancabili scritte su t-shirt gioiello.
Eleganza e stravaganza sono le parole d’ordine di una collezione spiritosa ed originale, come da tradizione “Frankie Morello”.