È una donna elegante quella immaginata da Coccapani per l’autunno-inverno 2002/03, una donna che ama la qualità del taglio sartoriale, i tessuti e le lavorazioni pregiate, le fantasie classiche.
C’è una sottile atmosfera sbarazzina che percorre tutta la sfilata, un gioco di seduzione che sembra voler sdrammatizzare un’eleganza comunque contenuta e non formale.
Le tinte sono tenui e a parte l’immancabile nero, dominano il rosa, in tutte le sue tonalità, il beige, il grigio e il celeste.
Fantasie tweed e cachemire si alternano e combinano nei leggerissimi completi di chiffon e in quelli dal taglio inglese vagamente anni ’70, mitigate dalla morbidezza del tono su tono, di grande importanza e impatto l’elemento maculato.
Particolarissimo il mini abito di lana mohair lavorata finemente sino a creare un effetto pizzo lievemente trasparente e il maglione oversize con cappuccio ed inserti di tulle.
Originali e simpaticissime le mini borsette che diventano gioiello intrecciandosi attorno alla mano.
Morale della favola, se è vero che sono i particolari a fare la differenza, Coccapani con questa collezione dimostra di esserne un vero profeta.