Non ama le provocazioni, non ama le inutili stravaganze, non ama le sperimentazioni ardite. Qualità, eleganza, portabilità e cura maniacale dei dettagli, questa la filosofia di Cividini.
Sfumature, per la sua ultima collezione autunno-inverno 2003/04, giochi di luci ed ombre, lucido e opaco, bagliori improvvisi.
Gioco di contrasti nei tessuti, per il top di cotone cinzato con trame di lamè. Le camicie con inserti di raso ed anellini di metallo. Le gonne a pieghe irregolari che brillano ad ogni passo. Le giacche rigorose, ravvivate dal tocco luminoso del raso e del gros grain.
Gioco di contrasti nelle linee, per i pantaloni strettissimi portati sotto pastrani ampi ed avvolgenti. Le gonne al ginocchio con maglie ampie sopra camicie strizzatissime. I micro-kilt abbinati a morbide maglie. I parka gettati sopra gonne a pieghe irregolari.
Grande ricerca, come sempre, per i materiali. Drap di cashmere, satin di lana, seta-acciaio signature, lana-cotone tramata acciaio, raso tecnico di lana-nylon, alpaca-lana a pelo lungo, chiffon di seta, nappa guanto accoppiata a seta-acciaio, montone a pelo lungo, visone screziato.
Ombrosa ed intensa la tavolozza, che gioca soprattutto sul contrasto bianco e nero, ma vede comparire di quando in quando anche piombo, ematite e carruba.
Elegante, sicura di sé, ma anche incredibilmente femminile la donna di Cividini, una donna senza fronzoli, concreta, che ama la qualità sopra ogni altra cosa.