Siamo un pò tutti Criminal

Chi non ha mai commesso nella sua vita qualcosa di illecito alzi la mano, abbiamo tutti una parte nascosta della nostra personalità che teniamo a bada con fatica, ma poi ogni tanto esce fuori, ed allora, ecco che un po’ tutti diventiamo “criminali”. Se poi questa parte oscura della nostra personalità riusciamo a tirarla fuori indossando un’originalissima t-shirt con su scritto “Fuckin’ criminal” il risultato è devastante. Sono due, Reza Degami e Federico Pesci, gli ideatori di questa nuova linea di abbigliamento presentata all’ultima edizione di Pitti Immagine Uomo, che giorno dopo giorno attraverso il più antico dei mezzi di comunicazione “il tam tam”, sta conquistando sempre più pubblico.
Originalissima la storia legata al marchio della griffe; una freccia puntata in alto, tipica delle divise dei carcerati inglesi, che lo stilista inglese, Reza Degami, ha scoperto durante un suo breve soggiorno nelle carceri di sua maestà. Oggi quella freccia puntata in alto è diventata un punto di riferimento per molti giovani che in Criminal si riconoscono. Tra di essi alcuni illustri, come Valentino Rossi, pluricampione mondiale di motociclismo, che pur non avendo nessun legame commerciale con l’azienda italo-inglese si mostra tranquillamente davanti alle telecamere indossando le originalissime t-shirt Criminal. Anche Ilary Blasi, avvenente letterina di Passaparola, nonchè compagna di Francesco Totti, ha scelto di vestirsi Criminal, ma soprattutto ha tirato fuori una sua antica passione, “disegnare vestiti”, infatti la griffe italo-brittanica ha proposto alla soubrette romana di disegnare una collezione Criminal. Mentre aspettiamo con trepidazione quel giorno, ci godiamo intanto, la collezione autunno/inverno 2003/04 di una delle aziende destinate a diventare oggetto di culto tra i giovani.

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