SCOPPIA IL FENOMENO GOTHIC LOLITA

scoppia il fenomeno Gothic lolita
Quando per la prima volta sono apparse nel video “Harajuku girls” di Gwen Stefani tutti hanno pensato che si trattasse della solita trovata scenografica della eclettica cantante neozelandese, invece, le “Harajuku girls”, truccate in modo appariscente ed estrose nell’abbigliamento – poi diventate, tra l’altro, le muse ispiratrici per la nuova linea di abbigliamento “Lamb” della stessa Stefani -, oggi rappresentano una vera novità nel panorama moda internazionale.
Un vero e proprio fenomeno di costume, meglio conosciuto con il nome di “Gothic lolita”, nato in Giappone, a ridosso della stazione della metropolitana Harajuku, a pochi passi dal quartiere della moda di Tokyo “Shibuya”, che si sta diffondendo velocemente in tutto il resto del mondo.
Il termine “Gothic lolita” pare che derivi dal nome che veniva dato alle antiche bambole di porcellana giapponesi, vestite in stile vittoriano con tanto di pizzi, merletti e gonne a balze.
E’ un fenomeno di pura avanguardia che mette insieme elementi in puro contrasto tra loro: lo stile gotico rubato al punk con elementi che richiamano alla mente l’abbigliamento kitsch delle pop star dei giorni nostri, alla Britney Spears tanto per intenderci.
Così l’austerità dei pizzi vittoriani viene spezzata dalla scanzonata allegria delle calze colorate e fluorescenti, il tutto arricchito da stranissime scarpe rigorosamente con zeppa e accessori dal gusto macabro come le borse a forma di bara.
Ma non bisogna cadere in facili inganni, il gusto per gli accessori dal sapore macabro delle “Gothic lolita” è soltanto una moda ed un modo originale per sentirsi diversi ed evadere dai cliché tipici della società contemporanea.
Un ruolo importante nell’avere diffuso questa nuova tendenza lo hanno i cantanti nipponici Mana e Kana, nonché la disegnatrice di manga Yazawa Ai: i tre sono ormai considerati le vere guide spirituali delle “Harajuku girls”.
Anche in Italia, il fenomeno “Gothic lolita” sta riscuotendo tanti consensi, in poco tempo sono nati in giro per la penisola negozi specializzati che vendono abbigliamento e accessori importati direttamente dal Giappone; ma è online che il movimento ha raggiunto la sua massima espansione con la fioritura di tantissimi siti dediti alla commercializzazione di abbigliamento, accessori e gadget, per non parlare delle diverse community che sono nate sull’argomento.
I cultori italiani del “Gothic lolita” si scambiano informazioni e si riuniscono periodicamente in diverse città italiane dando vita ad inconsuete scene di folclore nipponico.

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