Un baule abbandonato in una vecchia soffitta, che appena aperto svela delle meraviglie.
Questa in sintesi, la collezione autunno/inverno 2002/03 di Samsonite.
Griffe tedesca che ha proposto in passerella una collezione eccentrica che mette insieme diversi elementi alcuni dei quali in antitesi tra loro: leggero-pesante, maschile-femminile, lucido-opaco.
Stoffe da sartoria inglese (principe di Galles, tweed, check) e velluti lucidissimi quasi a specchio disegnano un fitting formale, con giacca corta e impeccabili pantaloni molto sottili, quasi fuseaux con dettagli sportivi, gilet straordinari che sono inglobati nella giacca.
Il trench è itinerante come uscito dal vecchio baule delle meraviglie, si trasforma a seconda delle mete.
Di tanto in tanto si vede un paltò a patch, accuratissimo, ogni genere di tweed mescolato, anche lo chiffon trapuntato su tweed, in una rustica raffinatezza che appartiene alle radici dell’est europeo.
Sofisticato l’abbinamento degli accessori: stivali ricamati, stivali di cuoio con suola di para dalla linea dritta, borsa di cuoio con mano tricot a borchie, cinture a vita.
Colori della collezione: marrone quasi nero, nero quasi marrone, beige cashmere.
Una curiosità, tra le indossatrici giganteggia in passerella l’italiana Maria Carla Boscone.
SAMSONITE A/W 2002/03
