I piedi di queste regine delle passerelle si vestono di zeppe con un fiore carnoso di velluto o stellate di swarovski; i loro decolleté si coprono di fili di grosse perle; la silhouette è accarezzata da linee morbide per i pantaloni e avvitate per le giacche. La Marlene Dietrich che sfila sulla pedana del creatore napoletano attualizza il proprio guardaroba con l’ironia che la contraddistingue. Così, l’icona più classica dell’attrice con la sigaretta in mano è ripresa sulle T-shirt, sul retro dei blazer e sui jeans. La femmina di Rocco Barocco è sempre passionale; sceglie bustino e guanti in pizzo. Lo chemisier è in velluto con fodera di pitone, accollato ma aperto fino all’inguine. La gonnellina a teli rivela sequenze di paillette e voile. Dallo scollo a V dell’abito arricciato occhieggia la biancheria intima e le bretelle del reggiseno sono in strass per una sera scaldata solo da brevi pellicce a grosso collo.
I non colori predominano sui tessuti preziosi dei capi che evidenziano la figura: il pitone è nero sulla giacchina stretta, il bouclé è grigio nel cappotto doppiopetto e la seta è bianca per il tailleur pantalone.
Le decorazioni impreziosiscono la collezione con luminosi bottoni di strass, florilegi intagliati col laser o adornati da cascate di swarovski, ma soprattutto dardi scintillanti sui baveri dei capi spalla e ai polsi delle modelle. Frecce che indicano una nuova direzione: meno abbagliante ma più sensuale.
ROCCO BAROCCO E LA SUA MARLENE
