Mercoledì 12 gennaio 2005, si alza il sipario sulla 67° edizione di Pitti Immagine Uomo, l’appuntamento più importante con l’anteprima della moda maschile relativamente al prossimo autunno-inverno 2005-06. All’interno della Fortezza Da Basso, nel cuore del capoluogo toscano oltre 800 marchi si contendono le simpatie di compratori e giornalisti. Come tradizione vuole, Pitti Immagine Uomo si distingue rispetto alle altre fiere di settore per via di una serie di eventi che fanno da cornice alla presentazione delle collezioni: mostre, sfilate e convegni. L’evento più atteso di questa edizione è la mostra “Correspondences”, che ripercorre attraverso l’esposizione di 80 abiti la carriera stilistica di uno dei designer più carismatici della moda contemporanea: Yohji Yamamoto. Gli abiti del grande designer nipponico sono esposti in 30 sale della Galleria D’arte moderna di Palazzo Pitti, ben integrati tra i quadri e le sculture. L’allestimento della mostra curato da Masao Nihei, collaboratore storico di Yamamoto, si contraddistingue per la sua opulenta semplicità. Gli abiti non sono protetti da teche, in modo che si possano toccare per poterne apprezzare la ricercatezza dei tessuti e la perfezione stilistica. La mostra “Correspondences” di Yohji Yamamoto è visitabile dal 13 gennaio al 6 marzo 2005.
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