OUTSIDE CENERENTOLA DELLA MODA MILANESE

Outside
A Milano, durante la recente settimana dedicata al pret-à-porter, mentre Efima ed Expo Cts, rispettivamente enti organizzatori di White e Milano Vende Moda si fronteggiavano a viso aperto con eventi, feste ma soprattutto con il solito carosello di cifre, una terza realtà fieristica, seppure di ridotte dimensioni, ha mosso i primi passi. Stiamo parlando di Outside, piccolo progetto fieristico nato in Via Tortona dall’intuizione di Takao Tsubouchi, giovane designer che non avendo a disposizione risorse tali da potersi permettere uno spazio nelle fiere tradizionali, si è rimboccato le maniche ed ha pensato bene di allestire in stile minimalista un locale di Via Tortona, dove ha ospitato le collezioni di altri sette giovani designer conosciuti mesi prima a Parigi. Da qui la nascita di questo piccolo spazio fieristico che già dal nome, Outside, indica un progetto al di fuori dei circuiti tradizionali. Tuttavia, il progetto Outside, ha dimostrato nei fatti di non essere un semplice spazio espositivo, ma quello che forse realmente mancava alle fiere tradizionali milanesi: la creatività e la freschezza. Gli elementi attorno ai quali dovrebbe ruotare il futuro della moda. L’arte del resto, tradizionalmente non va d’accordo con i numeri. Forse è proprio da iniziative come questa che deve partire il rilancio della moda italiana, la dimostrazione del resto, è venuta dai quei buyers che visitando Outside hanno apprezzato le collezioni di questi giovani stilisti, soffermandosi anche a fare acquisti. Sicuramente un esordio favorevole per questo nuovo progetto, le premesse perché Outside possa diventare in futuro un punto di riferimento per i designer emergenti ci sono tutte.

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