Nell’incantevole scenario della sede romana della banca delle Marche, a pochi passi da Via Veneto, Massimo Capuzzolo, stilista emergente, ha presentato, venerdì 28 marzo, la sua nuova collezione Primavera-Estate 2003.
La sfilata si è aperta con l’uscita sulla pedana di una modella scalza, avvolta nella bandiera della pace e con un ramo d’ulivo tra le braccia: un riferimento questo inevitabile al drammatico conflitto che catalizza, in questi giorni, l’attenzione internazionale.
A seguire capi, prevalentemente in tinta unita, caratterizzati da colori solari, pastello, anche se non mancano sprazzi cromatici dai toni più accesi e decisi. Sporadiche, invece, sono le apparizioni del nero, colore amato dallo stilista e spesso protagonista delle sue precedenti collezioni.
I tessuti, naturali e tradizionali, sono lavorati con plissettature e tagli originali. E’ proprio il plissè, infatti, reinterpretato in chiave moderna da Capuzzolo, a connotare in maniera decisiva l’intera collezione. Allo stilista piace giocare con i contrasti e gli accostamenti inusuali: ed ecco dunque sfilare capi dalle forme geometriche e dai tagli asimmetrici, mescolati a tessuti impalpabili ed a delicate trasparenze, mentre le linee decise di alcune creazioni si alternano a capi morbidi, come pantaloni modello pigiama e abiti babydoll. Non mancano tailleurs di vario tipo.
Particolare è anche l’attenzione riservata da Capuzzolo agli accessori. Le cinture, in special modo, impreziosite da fibbie di cristallo svarowski, stupiscono per la loro insolita collocazione, sopra il seno. Le borse, ben definite nella forma, sono arricchite da perline dalle fogge più diverse. Le calzature, della Luis Collection, sono anch’esse preziose e raffinate.
La donna cui si rivolge Capuzzolo con la sua nuova, collezione è dunque sofisticata ma al contempo essenziale. Del resto, afferma lo stilista, il suo intento è quello di “creare un tipo di donna”, peculiare e inconfondibile, lontana dai canoni tradizionali della moda.
Tra il pubblico, ad applaudire lo stilista……., c’erano anche il comico teatrale Silvio Spaccesi e l’attrice Marina Suma.
La direzione artistica della sfilata è stata magistralmente curata da Antonio Falanga.