Il 25 maggio 2005 è stata inaugurata presso la chiesa sconsacrata del Carmine, a Taormina, la mostra “Il futurismo in Sicilia “, che raccoglie oltre 100 opere di artisti come Marinetti, Depero oltre al siciliano Pippo Rizzo. Tra le opere esposte anche due “Gilet Futuristi” realizzati dalla stilista Marella Ferrera, che, per l’occasione si è ispirata alle opere dell’artista siciliano Pippo Rizzo. Nell’interpretazione di Marella Ferrera, le opere di Pippo Rizzo ” Il ritorno e Pescatore in lotta ” , realizzate tra il 1927 e il 1928, assumono un significato mistico che rimanda all’idea di Creazione. I due gilet : maschile e femminile, creati per la Mostra di Taormina, rispecchiano tutta la primordiale forza espressa nelle opere del pittore siciliano. La stilista catanese, la cui sensibilità artistica è universalmente riconosciuta, ha voluto fare proprie le tele di Pippo Rizzo nelle quali ha saputo cogliere i momenti di maggiore vigore interpretativo grazie anche ai tagli sapienti e alle ricomposizioni dei pezzi di stoffa. E’ come se Marella avesse voluto ritrovare il gusto della ricostruzione di un mosaico antico che è stato appena messo in luce durante uno scavo archeologico. Nelle creazioni artistiche della stilista riemerge la forza della presenza dei monumenti antichi siciliani, delle sterminate praterie di cocci abbandonati, dei pavimenti romani, degli intarsi barocchi dei marmi degli altari. La mostra “Futurismo in Sicilia” sarà visitabile fino al prossimo 16 ottobre.
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