JAMAL TASLAQ E LA MAGIA DI TERRE STRANIERE

Tania Zamparo indossa Jamal Taslaq
Terre sognate lontane, terre esotiche e misteriose rivivono nelle creazioni di Alta moda dello stilista libanese Jamal Taslaq, presentate l’11 febbraio all’Art Cafè di Roma, luogo culto della bella vita modaiola per eccellenza. Trenta abiti di alta sartoria, per trenta sogni dal sapore orientale, tutti accomunati dai caldi colori pastello e da fantasie floreali intarsiate di perline e strass; così si sono visti calcare la passerella, dell’open space più famoso d’Italia, gonne leggiadre di seta, dai regali strascici, top trasparenti, abbelliti da disegni orientali sapientemente ricamati a mano, gonne bicolore, fucsia per il retro e verde acido anteriormente, abiti dai tagli in stile “impero” dai caldi colori gialli, rossi, arancioni intensi o delicatamente bianchi e leggiadri come tuniche vestali; scialli ricamati di fiori rosso fuoco; paillettes usati per rendere pudiche anche le ampie scollature posteriori; pizzi ricamati sugli orli delle gonne, per impreziosire abiti di seta bianchi che cadono morbidi sui fianchi come comode vestaglie e infine, l’abito da sposa, dalla linea a sirena, intarsiato di perline e copri spalle plissé. La cultura di un paese misterioso e affascinante come il Libano rivivono sapientemente in queste creazioni, formando un guardaroba all’insegna del lusso e dell’eleganza, della raffinatezza e dello stile capace di donare regalità anche al più semplice e modesto dei portamenti: finalmente, anche le donne più umili possono sognare di vivere alla corte di un maragià, indossando le creazioni da mille e una notte di Jamal Taslaq.

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