Le frangette corte e i capelli lunghi ondulati richiamano subito alla mente le “eroine da fumetto noir” citate nella cartella stampa. I capi poi, fugano ogni dubbio circa l’ispirazione della collezione disegnata da Alessandro De Benedetti per Extè e applaudita anche da Natasha Stefanenko. Su una passerella-boudoir con al centro un grande divano circolare rosso, sfilano infatti mantelle nere con orlo rimborsato e fodera-foulard cipria, cinture alte in pelle, bluse e paletot con cappuccio. Il volto nascosto da un grosso cappello morbido a tesa larga e il corpo fasciato in un trench imbottito in principe di Galles, la “regina di picche” di Extè indossa quasi sempre i fuseaux, anche sotto gli abiti. I suoi capi sono profilati di vernice o di pelle; la sua pelliccia è di lana con il solo bordo in vello e i pantaloni hanno l’orlo come i polsini di una camicia.
Una donna decisa e sfuggente ma che quando vuole farsi seguire, indica la direzione con esplicite frecce sugli abiti: dal busto del tailleur in jeans alla schiena del tubino serrato.
Dardi che, in pedana, si alternano alle lingue di fuoco alla David Lynch sulla gonna. La sera è stampata con un’eroina “evil” sulla sciarpa in seta e sulla T-shirt; leggerissima per i fianchi di chiffon sull’abito color carne con la schiena nuda; o drappeggiata sui vestiti rossi o ciliegia.