Hedi Slimane, l’ artefice del nuovo uomo Dior, e’ il miglior stilista internazionale dell’ anno: lo ha deciso il Council of Fashion Designers of America che, questa sera a New York, gli consegnera’ il premio durante una cerimonia di gala. Il 34enne stilista parigino si e’ formato alla Scuola d’Arte del Louvre, dal 1989 al 1992 e’ stato assistente di Jose’ Levy a Parigi, dal 1992 al 1995 e’ stato assistente di Jean Jacques Picart (anche per il centenario del monogramma di Louis Vuitton) e nel luglio 1997 e’ diventato direttore artistico di Yves Saint Laurent Rive Gauche, abbandonando poi la griffe quando e’ passata nel gruppo Gucci.
Dal luglio 2000 e’ il direttore creativo dell’ abbigliamento maschile di Christian Dior (gruppo Lvmh) facendo da ‘contraltare’ alla fama dell’inglese John Galliano direttore artistico di Dior donna. Nel costruire l’universo Dior Homme, lo sforzo di Slimane e’ di ”trasportare la tradizione Dior ai giorni nostri – spiegava lo scorso marzo lo stilista a Milano – relativizzando l’ arcaismo del mascolino”. Oltre che stilista, il timido ed elegantissimo Slimane ha un’ anima da artista, che rivelera’ anche il 19 giugno, nel grande spazio della Stazione Leopolda a Firenze, nell’ambito degli eventi di Pitti Immagine Uomo: in quell’occasione infatti verra’ inaugurata una sua grande installazione, ‘Intermission’. Curata da Francesco Bonami (coordinatore dei progetti artistici di Pitti e neodirettore della sezione Arti Visive della Biennale di Venezia) e da Jerome Sans (direttore dela Palais de Tokyo di Parigi), ‘Intermission’ e’ una sorta di allucinata stilizzazione, ricostruzione e interpretazione di un luogo, elaborazione di uno stato d’animo.