ARTE E MODA BINOMIO VINCENTE

Opera BE di Marco Burzoni
Il confine tra arte e moda è davvero sottile, in alcuni casi addirittura impercettibile. Ma, è senz’altro la moda a trarre maggiori benefici dalle contaminazioni artistiche; in questi anni sono nate tante fondazioni che partendo dalla moda esplorano gli impervi e misteriosi sentieri dell’arte. Negli ultimi anni si sono anche diffusi diversi concorsi artistici promossi proprio da importanti aziende di moda: Premio Furla per l’arte e Diesel Wall, in particolare, sono quelli che hanno riscosso maggiore interesse negli ambienti artistici. Il “Premio Furla per l’arte” è nato nel 2000 con lo scopo di documentare, valorizzare e sostenere gli artisti emergenti che vivono e lavorano in Italia, sostituendosi alle istituzioni carenti di strutture volte alla promozione e alla maturazione del “fare arte”.
Il “Premio Furla per l’arte” si svolge ogni due anni e permette al vincitore di aggiudicarsi un premio in denaro di 20.000 euro, nonché la possibilità di esporre le sue opere alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna e alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia.
Il vincitore, di ogni edizione inoltre, dona un’opera (a sua scelta) a Furla per la realizzazione di una collezione d’arte contemporanea. Il “Premio Furla per l’arte 2005” è stato vinto da Pietro Roccasalva, che ha presentato in concorso un quadro frutto di diverse contaminazioni; l’opera ha messo in risalto la grande sensibilità, dell’artista di origine siciliana, nel tradurre in un’unica opera tanti elementi esterni. Il Premio d’arte temporanea “Diesel Wall” promosso dalla nota azienda specializzata in jeanswear, si propone di valorizzare e recuperare attraverso l’installazione di opere artistiche, suggestivi angoli delle grandi città, in particolare, le opere dei tre vincitori dell’edizione 2005: Marco Burzoni con “Be”, Carla Cardinaletti con “?Rispondo, ergo sono” e Fausto Segoni con “Costellazione – Mustang Gt”, saranno collocate, a distanza di tre mesi l’una dalle altre, sulla parete cieca dell’edificio di Via Pioppette, adiacente le Colonne di San Lorenzo a Milano. La prima opera collocata sulla parete di Via Pioppette è quella di Marco Burzoni “Be” (visibile fino a luglio 2005). Una grande scritta composta di due lettere, BE, che in inglese significa essere, costituita da 108 grigie parabole satellitari più una di colore giallo. L’opera vuole esortare l’individuo a prendere coscienza di se stesso, a vivere pienamente il suo ruolo di essere umano all’interno di una società nella quale la conformità annulla le differenze.

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