IL CAFTANO MUST HAVE DELL’ESTATE 2008

4.missoni collezione primavera-estate 2008

4.missoni collezione primavera-estate 2008L’estate 2008 che si avvia alla sua fase finale sarà anche ricordata per via del caftano.
Proprio così, il lungo camicione o mantello di origine turca ha conosciuto questa estate una seconda giovinezza.
A dire il vero, il caftano non manca quasi mai nelle collezioni primavera-estate di molti designer, ma stavolta si è proprio esagerato. Da tradizionale camicione lungo fino alla caviglia, con breve allacciatura centrale e soprattutto molto confortevole, indossato spesso come indumento anticaldo è diventato oggi uno dei must have dell’estate 2008. Di seta, di velluto, ricamato, decorato, stampato nella variante kimono, con maniche lunghe o smanicato, non importa, basta che si tratti di caftano.

Una che di caftani, può dire di esserne intenditrice è Marta Marzotto: “Non so pensare a niente di più pratico e raffinato – spiega la Marzotto -. Se sei ingrassata nasconde le curve in eccesso. Se sei dimagrita lo puoi stringere con una cintura. Non è mai banale pur essendo perfettamente normale. In guardaroba ne ho tantissimi: alcuni acquistati durante i miei viaggi, altri realizzati da amici come Roberto Cavalli.”
Ogni stilista lo ha interpretato a modo suo; Donatella Versace, ad esempio, ha mantenuto lunghezza e scioltezza, ma lo ha privato delle maniche.

Roberto Cavalli ha alleggerito e scollato il bustino mentre per la sua linea giovane Just Cavalli, ha studiato una versione più classica ma stampata con fiori giganti.
Raf Simons, direttore creativo di Jil Sander, ne ha sottolineato la leggerezza con fortissime sfumature di rosa.
Laura Biagiotti, che ne ha sempre proposti nelle sue collezioni, è una fervida sostenitrice di quella che chiama “la liberazione dai ranghi”, sostenendo questo capo anche in epoche in cui spopolavano abiti strizzatissimi e corpi in evidenza.

A proposito del caftano la stilista romana ha detto: “Mi è sempre piaciuta l’idea di un capo che permette un’allegria di movimento, che va oltre il sexy e regala una freschezza riposante. Io uso lino – prosegue Laura Biagiotti -, cotone da fazzoletto, batista, tessuti che hanno una specie di condizionatore incorporato, con rifiniture che rivelano una sapienza artigianale, ma non ricadono mai nell’etnico. E poi il caftano si può ripiegare come un foulard, si mette in valigia e si può fare a meno di stirarlo.”

A ben vedere dalle fotografie che compaiono sulle riviste di gossip è anche un capo molto amato dai personaggi del jet set. La lista di attrici e cantanti che, in una occasione pubblica, hanno fatto sfoggio del caftano è davvero ricca: Penelope Cruz, Marta Marzotto, Uma Thurman, Cate Blanchett, Jennifer Lopez e persino Angelina Jolie in versione prèmaman durante l’ultimo festival del cinema di Cannes.

Però, attenzione! anche il caftano va saputo indossare. E’ facile indossarlo mostrando un’aria impropria da turista in gita, quando, ad esempio, il pezzo viene acquistato per qualche euro in un Suk di Marrakech o Tunisi.

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