{jcomments on}L’ultima vigilia di Natale sarà difficile da dimenticare per il mondo della moda; un mondo patinato, stretto nel dolore, che piange la scomparsa di Franca Sozzani, “Signora della moda italiana”. Si dice che il Natale a Portofino sia davvero romantico, ma questo Natale è diverso dagli altri e porta con sé tanta tristezza. I volti tristi e pieni di lacrime del figlio Francesco Carozzini e dei tanti personaggi celebri che hanno preso parte alle esequie: da Afef e Marco Tronchetti Provera a Renzo Rosso; da Matteo Marzotto a Diego Della Valle, sarà difficile scordarli. L’ultimo saluto a Franca Sozzani, nella piccola chiesa di San Giorgio a Portofino, è stato davvero malinconico. Franca Sozzani non era solo la direttrice di “Vogue Italia”; Franca ormai era considerata una delle figure più autorevoli della moda nel mondo. Tanti designer affermati devono a lei il loro successo. Figura tanto carismatica quanto temuta da tutti. Con la sua direzione “Vogue Italia” è diventata la più autorevole rivista di moda al mondo. Una vera e propria bibbia riconosciuta da tutti. Franca, nel suo lavoro, aveva dimostrato particolari doti: riusciva a cogliere prima di tutti le nuove tendenze e in molti casi riusciva proprio ad imporre nuovi trend.
In poche parole: Franca Sozzani era un mito. La sua storia sembra essere uscita fuori dalla pagine di un libro. Non un libro qualunque ma, un libro di successo scritto dalla sapiente mano di un brillante romanziere. Franca Sozzani nasce a Mantova nel 1950, frequenta il liceo classico “Virgilio” nello stesso capoluogo lombardo. Poi la laurea in lettere e filosofia presso la prestigiosa università Cattolica di Milano. Dopo, forse per caso, l’incontro folgorante con il mondo della moda che gli cambia la vita. Una carriera professionale coronata da tantissimi successi grazie alle sue indiscusse capacità personali e al suo estro. Come in un romanzo, la sua vita si chiude sulle scalinate della piccola chiesa di San Giorgio di Portofino, che lei tanto amava. Un epilogo davvero triste, al culmine di una lunga battaglia contro una malattia incurabile. Neanche tre mesi fa l’avevamo vista emozionata e sorridente a Venezia, in occasione della presentazione del film documentario “Franca Chaos and Creation”, scritto e diretto dal figlio Francesco Carrozzini che racconta la sua vita. Un film terribilmente profetico: nessuno, in quella occasione, avrebbe mai potuto immaginare che da lì a poco Franca sarebbe passata a migliore vita. Il mondo della moda ancora stenta a crederci: Franca se n’è andata e ha lasciato dietro di sé un enorme vuoto che sarà difficile colmare.