SPORT E BELLEZZE

Se in Italia vanno di moda gli audaci calendari di attrici e casalinghe sempre più svestite e provocanti, negli Stati Uniti la vera mania è quella dei numeri speciali che ogni anno – verso marzo – le riviste sportive dedicano ai costumi da bagno della nuova stagione. In realtà, più che ai costumi, i lettori sono interessati alle splendide modelle che li indossano. Si tratta di una vera e propria tradizione nata negli anni ’60 e cresciuta nel tempo, tanto da coinvolgere anche atlete di primo piano come l’ex tennista Steffi Graf protagonista di un’edizione di particolare successo del celebre “Sports Illustrated”.

Continua a leggere

LUTTO PER LA MODA ITALIANA E’ SCOMPARSO FIORENZO FRATINI, PIONIERE DEL JEANS ITALIANO

Si sono svolti l’undici aprile a Firenze i funerali di Fiorenzo Fratini, 81 anni, uno dei pioneri del ”made in Italy”. E’ morto lunedi’ scorso nella sua abitazione fiorentina dopo una lunga malattia. Dai ”cenci” di Prato ai gioielli di Place Vendome in appena due generazioni: la storia della famiglia Fratini e’ l’ emblema del ”miracolo” italiano del dopoguerra. Il miracolo della rinascita di un paese economicamente inesistente fatto anche da persone come Fiorenzo Fratini ed il fratello Giulio che compensavano ampiamente la carenza di una istruzione negata dalla guerra con una voglia di lavorare che ignorava l’ orologio ed una intraprendenza basata sul fiuto per gli affari ed il buon senso popolare.

Continua a leggere

LA BOUTIQUE DEI VIP VIETA L’INGRESSO A NAOMI CAMPBELL

Ingresso vietato per Naomi Campbell nella boutique londinese dei Vip, Voyage: la supermodella e’ stata messa al bando dall’ esclusivo negozio-club in Fulham Road, di proprieta’ dell’italiano Tiziano Mazzilli e dalla moglie belga Louise, per aver trattato male lo staff che non l’aveva riconosciuta a prima vista. Lo scontro tra la Venere Nera e i commessi di Voyage – che di regola aprono la porta solo a chi e’ cliente abituale, e quindi in possesso di una sorta di ”membership”, o a chi e’ comunque ritenuto ”all’altezza” – risale a qualche giorno fa. Dopo aver suonato a lungo e invano il campanello del negozio, Naomi avrebbe atteso di esser ricevuta dentro un’auto parcheggiata in Fulham Road.

Continua a leggere

UNA PERLA PER SEMPRE

Head-line pubblicitaria “rubata” ad un famosissimo diamante..ma oggi vogliamo parlare di un altro gioiello, anch’esso intramontabile simbolo di femminilità e di eleganza: LA PERLA…che continua ad essere oggetto di desiderio per la maggior parte delle donne. Coco Chanel non usciva mai senza una cascata di perle sui suoi inconfondibili abiti, Jackie Kennedy amava un modello atre fili che ancora oggi viene imitato e addirittura venduto per corrispondenza. Audrey Hepburn ne faceva un elemento indispensabile alla sua inarrivabile classe…senza tener conto di cleopatra che, per conquistare Marco Antonio, non esitò ad ingoiare una preziosissima perla.

Continua a leggere

DONNE AL BIVIO

Quale strada intraprendere quest’anno? Le donne “alla moda” che seguono le ultime tendenze, si trovano a dover scegliere tra il massimalismo ultima maniera ed uno stile ancora poco definito, che ripropone il gusto per la semplicità e il design di matrice neosartoriale. Un cambio di stagione che riporta dentro gli armadi delle più “trendy” un abbigliamento anni ’80: borchie, pin-up, bandiere americane, jeans stravaganti stile cow-boy, cinturoni alla “pistolero” e stivali Far-West.

Continua a leggere

LONDRA FESTEGGIA DONATELLA VERSACE

Accoglienza da rockstar per Donatella Versace, arrivata oggi a Londra per lanciare il nuovo profumo Versace Woman. Centinaia di persone si sono accalcate nei grandi magazzini Harrods di Knightsbridge e fra i flash dei fotografi e qualche spintone delle guardie di sicurezza hanno fatto la fila per avere l’autografo della stilista sulla confezione del profumo. Lei, in calzoni e maglietta nera, il volto semicoperto dalla caratteristica cascata di capelli biondo-platino, e’ rimasta seduta per un’ora su un piccolo podio e coscienziosamente ha firmato tutte le scatole che i suoi rumorosi fan le porgevano.

Continua a leggere

LA MODA E’ PROTAGONISTA AL SALONE DEL MOBILE

Che la moda non abbia i vestiti come confine e che riguardi piu’ in generale gli stili di vita, ormai e’ accertato. Tant’e’ che il Salone del Mobile, il ‘Fuorisalone’ e gli eventi collaterali, da domani e per una settimana parlano il linguaggio della moda, usando anche i luoghi della moda. Gli stilisti e i loro marchi hanno capito che ormai il lavoro riguarda piu’ lo ‘stile totale’ che la moda.

Continua a leggere

La polo…abbigliamento sportivo per antonomasia…

“In maglia è meglio!” Questa, all’inizio del nuovo millennio, le constatazioni dei pionieri dello sport moderno alla continua ricerca di un abbigliamento che lasci liberi i movimenti del corpo senza contraddire le regole severe del decoro vittoriano, diametralmente opposte a quelle della Grecia classica, in cui gli atleti si vestivano semplicemente di un velo d’olio. L’ideale per gli sportivi è un tessuto che per la sua elasticità possa seguire docilmente i movimenti bruschi degli arti senza scomporsi molto. Questa specie di “seconda pelle” dopo anni e anni di ricerca, è stata individuata nel tessuto a maglia. Il primo sport ad adottare come divisa una maglietta a maniche corte fu il polo, praticato dagli ufficiali britannici di guarnigione in India. Nonostante che a correre fossero i cavalli, il clima torrido imponeva ai cavalieri d’indossare capi per quanto possibile leggeri e capaci di assorbire al massimo la traspirazione.

Continua a leggere

Osservare l’etichetta

Per conservare bene un capo di maglia bisogna prima di tutto sapere di quale materiale è composto. Una volta, per ottenere questa informazione con sicurezza, il metodo più semplice e pratico era quello del fiammifero. Nel caso dei filati vegetali (cotone e lino) o di fibre artificiali (viscosa, nylon) la combustione è rapida, inodore e lascia scarsi residui. Oggi la prova del fuoco non è più adatta, considerato il numero di fibre chimiche utilizzato.

Continua a leggere

DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI!!!!

Un’ industria illegale, quella della contraffazione e dei falsi, che inizia a far preoccupare seriamente gli addetti ai lavori del settore moda. Oggi non è più difficile per i consumatori sfoggiare borse Prada, portafogli Gucci o Louis Vuitton: copie perfettamente uguali agli originali (nella forma e nei particolari, ma non di certo nel tessuto e nella lavorazione)sono in vendita presso banchi abusivi, nel pieno centro delle città che per antonomasia sono le capitali dell’alta moda.

Continua a leggere